Ormai da qualche anno indirizzo parte delle letture sul filone delle ricorrenze, fruendo con ciò anche di talune novità editoriali sfornate per l'occasione. E questo è l'anno del centenario di Caporetto.
A Estoria ho partecipato ad un incontro con Labanca sull'argomento, che preannunciava l'uscita di questo libro.
Detto fatto, l'ho ordinato prima che uscisse e poi letto (divertente) nel mese di pubblicazione.
E' un testo interessante e positivamente caratterizzato dalla mole non eccessiva, che permette di non perdersi fra i dettagli militari.
Una prima sezione ripropone un precedente studio sulla documentazione allegata alla Relazione ufficiale dell'inchiesta su Caporetto.
Nella parte centrale la descrizione degli eventi, oltre ad attribuire il giusto spazio al punto di vista dei vincitori, conferma la spiegazione militare della rotta, senza con ciò negare che lo scollamento fra le motivazioni delle truppe e la condotta cadorniana della guerra ebbe un suo ruolo.
E' un testo di sintesi in cui, come sempre per questo autore, trova ampio spazio la descrizione della storiografia sugli eventi trattati, che mai come in questo caso assume grande importanza.
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