domenica 13 agosto 2023

Giro dei tre rifugi

Non salgo al Marinelli da oltre trent'anni, è ora di colmare la lacuna.
La presenza del solo Riccardo mi permette di farlo dal percorso della staffetta.
Prevedendo un grande afflusso partiamo di buon mattino, alle 9 esperiti i preliminari comprensivi di torta al Tolazzi siamo sul sentiero.
L'ascesa facile e sempre piacevole al Lambertenghi Romani dura 70 minuti, ed eccoci al cospetto del paradiso, dove trovo il modo di affidare al pargolo la mia volontà sulle mie ceneri.
Breve sosta e mezzo panino a contemplare la vera bellezza, ed ecco iniziare, dopo questo sublime riscaldamento, la vera camminata. La parte iniziale del sentiero Spinotti si effettua aiutandosi ad arrampicare con delle corde metalliche; le famiglie davanti hanno il kit di assicurazione, ma è una prudenza non necessaria nella salita bella e stimolante. 
Il tratto successivo percorre un lungo tratto con scarso dislivello, tra prati rocciosi da cui si diramano le vie di ascesa al Coglians. La vista del Marinelli tarda un po', ma alla fine lo troviamo dietro uno spallone, preannunciato dall'avvistamento della carrareccia che sale diretta, a signoreggiare sui rifugi del Friuli. 
Della tagliatelle al ragù di toro rievocano il diverso sapore che ha un buon piatto di pasta in rifugio.
Madeleine proustiana che porta tra i tanti ricordi la spaghettata offerta da Don Lorenzo quando si prese la briga di farci fare, saranno treentacinque anni fa, il percorso inverso.
La discesa per la strada ci riporta al Tolazzi, fantasticando sulla prova dei fenomeni che domenica prossima percorreranno queste reazioni con tempi da diecimila in pista, negli occhi e nel cuore la vera bellezza.

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