lunedì 16 novembre 2015

I giusti e i resistenti

Non se la citazione sia effettivamente tale.
L'articolo "I resistenti" di Aldo Cazzullo a me ha ricordato la poesia che mi ha avvicinato al mio autore preferito.
La profezia finale certifica, ancor più dello stile, il livello più altro di comprensione cui attinge la poesia.

I resistenti (Aldo Cazzullo)
I giusti (J.L. Borges)
Quelli che sono usciti dallo stadio cantando la Marsigliese
I musicisti di strada che davanti al Bataclan hanno suonato We shall overcome
I commessi di Hermes e Kenzo che stamattina hanno detto ai direttori dei negozi che sarebbe stato meglio chiudere per lutto 
I verdurieri che nonostante i consigli della prefettura hanno aperto il banco ai mercati rionali 
I ragazzi in fila per donare il sangue
Quelli che hanno messo on line il video dei ragazzi che uscivano dallo stadio cantando la Marsigliese 
I dipendenti comunali che hanno passato il giorno libero a pulire il sangue sui marciapiedi 
Quelli che su Facebook aggiornano la bacheca «dimmi che sei vivo»
Gli anziani che nella notte hanno aperto la porta di casa a sconosciuti che avrebbero potuto essere i loro nipoti 
I 400mila che hanno cliccato il video dei ragazzi che escono dallo stadio cantando la Marsigliese 
Quelli che si sono alzati con l’idea di restare in casa tutto il giorno e al pomeriggio sono usciti 
I terapeuti che hanno aperto un ufficio di «psicological help» nel municipio del quartiere più colpito 
I poliziotti che alle 5 di sera hanno placato una rissa tra neri e algerini in rue de Rivoli dicendo: «Vi rendete conto che sono successe cose più importanti della vostra rissa?»
Quelli che hanno messo in place de la République lo striscione nero con il motto di Parigi: «FLUCTUAT NEC MERGITUR», la barca oscilla tra le onde ma non affonda
Chi ha scritto sui muri del Marais «alla fine non vincerete voi»
L’immigrato cambogiano con la fisarmonica che sulla passerella di fronte al Louvre suona la Vie en rose
Un uomo che coltiva il suo giardino, come voleva Voltaire.
Chi è contento che sulla terra esista la musica.
Chi scopre con piacere una etimologia.
Due impiegati che in un caffè del sud giocano in silenzio agli scacchi.
Il ceramista che premedita un colore e una forma.
Il tipografo che compone bene questa pagina che forse non gli piace.
Una donna e un uomo che leggono le terzine finali di un certo canto.
Chi accarezza un animale addormentato.
Chi giustifica o vuole giustificare un male che gli hanno fatto.
Chi è contento che sulla terra ci sia Stevenson.
Chi preferisce che abbiano ragione gli altri.
Tali persone, che si ignorano, stanno salvando il mondo.

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