giovedì 7 maggio 2020

Una storia semplice

di Leonardo Sciascia
Sì, semplice...
Romanzo breve ma di rara intensità, si presta ad una lettura come una semplice storia.
Un omicidio, le indagini, la scoperta del colpevole.
L'epilogo, che dà poi un senso ai molti richiami disseminati nel testo, capovolge l'interpretazione e  spiega a noi poveretti, come farebbe Isidro Parodi a Ginevro Montenegro (la pomposa dabbenaggine fatta persona), quel che era evidente ma non avevamo capito.   
Protagonista del libro non è il traffico, quell'altra piaga secolare della Sicilia, che Sciascia nemmeno nomina.
All'appello ci sono  il commissario, il procuratore, il questore, il prete, il colonnello dei carabinieri, il capostazione. Pochi altri li chiama per nome, forse perchè sono i veri uomini (direbbe Don Mariano). 
Man mano che si scoprono come preziose gemme alcune, quei pochi tra i riferimenti e le citazioni che è dato comprendere alla nostra povera intellettualità, si immaginano gli altri.
Quanti saranno?
Quante volte dovremo e vorremo rileggerlo per cercarli?

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