sabato 24 marzo 2018

Grazie, Roberto Giachetti

Per averci ricordato la nobiltà e l'altezza della politica con queste parole:


Noi siamo qui in nome e per conto del popolo italiano che ci ha eletto, e quanto più grande sarà stata la nostra capacità di interpretarne le necessità tanto più positivamente avremo influito su una porzione della sua felicità. Dunque a conclusione del mio saluto e a testimonianza di quella particolare forma d'amore che nasce nella politica e per la politica, lasciatemi usare le parole di una persona che ha fatto della politica la sua vita e che pur non avendo avuto responsabilità primarie nelle istituzioni, con il suo impegno e la sua passione ha assicurato al nostro Paese conquiste di grande civiltà e democrazia, Marco Pannella. 
Tra i tanti pensieri contenuti nella raccolta "Una libertà felice" si legge: 
"Per questo annoto e per questo registro. Perché la conquista della democrazia passa anche in un abbraccio, in una discussione sul liberalismo e un' altra sulle rivoluzioni, passa per ogni persona e per ogni idea capace di migliorare il mondo. Passa per ognuna delle sciocchezze che ci vengono in mente e che abbiamo la voglia e la forza di comunicare e condividere. L'importante è osare e usarsi. L'importante è accettare ogni sfida che può guadagnare un grammo in più di libertà. Finché siamo uomini, finché siamo vivi, abbiamo il diritto e il dovere della partecipazione. Dobbiamo esserci, esserci per gli altri e per noi. Dobbiamo lottare perché gli altri ci ascoltino e dobbiamo lottare con noi stessi per imparare ad ascoltare gli altri: dobbiamo soprattutto essere pronti a testimoniare l' amore." 
Buon lavoro a tutti noi


Grazie, Roberto: con un canestro di parole nuove, calpestare nuove aiuole.

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