sabato 20 febbraio 2021
sabato 13 febbraio 2021
Ragazzi, leggete. Gli schermi vi divorano, i libri vi nutrono
In poche parole il ministro dell'Economia francese condensa un piccolo trattato educativo.
Il richiamo ai giusti limiti nell'utilizzo di smartphone e dispositivi di ogni genere, che ciascuno di noi, soprattutto genitore, declama e (talvolta; talvolta?) applica ma non sempre riflettendo su ragioni e conseguenze, viene spiegato parlando ai ragazzi di letteratura e di libertà (un'altra volta mi chiederò: ma che ministri hanno, in Francia?).
"Leggete, staccatevi dagli schermi. Gli schermi vi divorano, la lettura vi nutre. Fa tutta la differenza. Gli schermi vi svuotano, i libri vi riempiono. Fa tutta la differenza. Ovviamente è una lotta perché gli schermi catturano l’attenzione e poi sono così bene organizzati che sanno darvi, proprio come si fa con i ratti, dei piccoli stimoli nervosi ogni cinque, dieci secondi, che vi obbligano a restare incollati allo schermo. Ma purtroppo non è quello che vi permetterà di sviluppare la vostra libertà. E concludo dicendo che la letteratura è un’arma di libertà e gli schermi troppo spesso possono diventare, non sempre, non parlo degli schermi del cinema, parlo di quelli dei giganti del digitale, degli strumenti di schiavitù. Potete essere sottomessi nei vostri consumi, nel vostro comportamento, nelle vostre pratiche, nei vostri gesti, da schermi che sono formattati per orientare il vostro pensiero. La letteratura vi dà la libertà, le parole danno libertà per costruirvi ed essere quello che siete. Lo dico a tutti i liceali che ci ascoltano: ognuno di voi è unico. Ognuno di voi. La letteratura e i libri vi permetteranno di scoprire quanto siete unici e fino a che punto non assomigliate a nessun altro. È quello che fa l’umanità. Ogni persona è unica. Ed è la letteratura che ce lo insegna”
Difficile aggiungere qualcosa, sembra.
Ma parlare di libertà, ad un ragazzo di 15 anni, trova orecchie disposte ad ascoltare, capaci di comprendere?
Non ne sono sicuro.
Ma non c'è nulla da fare, se non gli arrivano al cuore queste parole:
Ogni persona è unica. Ed è la letteratura che ce lo insegna
lunedì 1 febbraio 2021
The Police - Message In A Bottle
I'm sending out ...
sabato 30 gennaio 2021
E alla fine il populismo si impiccò alla prescrizione
mercoledì 20 gennaio 2021
Non dite che le cose non possono cambiare
Non dite che le cose non possono cambiare, ha detto il nuovo Presidente Biden, alludendo alla sua vicepresidente e quel che significa la sua nomina per le donne, gli immigrati.
In una cerimonia che per me è stata emozionante, la speranza di vedere sorgere un nuovo giorno, ha pronunciato parole, certo a lungo meditate e cercate, incentrate sulla necessità della condivisione, della comprensione, della solidarietà.Sa che la rabbia e l'odio e le paure di molti hanno fondamento in momenti difficili.
Ma anche che la capacità di un grande leader, della grande politica, è al tempo stesso comprenderle e offrire una via d'uscita:
Ma la risposta non è ripiegarsi su se stessi. Né ritirarsi in fazioni in lotta tra loro, diffidando di quelli che non vi assomigliano, o non pregano come fare voi, o non leggono le notizie dalla vostra stessa fonte. Dobbiamo porre fine a questa guerra incivile che mette il rosso contro il blu, il rurale contro l'urbano, il conservatore contro il liberal. Possiamo farlo se apriamo le nostre anime invece di indurire i nostri cuori, se mostriamo un po 'di tolleranza e umiltà e se siamo disposti a metterci nei panni dell'altra persona, come direbbe mia madre. Solo per un momento, mettetevi nei panni degli altri. Perché questo posso dirvi della vita. Non possiamo sapere che cosa il destino ha scelto per noi. Alcuni giorni hai bisogno di una mano. Ci sono altri giorni in cui devi darla, una mano. È così che deve essere, è questo che facciamo l'uno per l'altro. E se siamo così, il nostro paese sarà più forte, più prospero, più pronto per il futuro. E possiamo pure non essere d'accordo. Miei concittadini, nel lavoro che ci aspetta avremo bisogno l'uno dell'altro. Abbiamo bisogno di tutte le nostre forze per resistere in questo inverno buio. Stiamo entrando in quello che potrebbe essere il periodo più oscuro e mortale del virus. Dobbiamo mettere da parte la politica e affrontare questa pandemia come una nazione, una nazione.Mettersi nei panni dell'altro.
sabato 9 gennaio 2021
Memoria
Con piacere ho riscontrato che il centenario dalla nascita di Leonardo Sciascia è stato occasione di numerose iniziative per ricordare la sua figura, compresi l'evento di PiuEuropa nel corso del quale sono state lette alcune sue pagine sulla giustizia ed il bel documentario "Uno scrittore alieno" su Skyarte.
E poi articoli, interventi alla radio.
C'è anche un fatto, che pure nulla ha apparentemente a che vedere con lo scrittore siciliano.
Nel processo sulla "strage di Viareggio", la Cassazione ha dichiarato prescritti gli omicidi colposi delle 32 vittime.
Apriti cielo. Al certamente comprensibile strazio dei familiari (in merito al quale andrebbe però seriamente chiesto che tipo di giornalismo è quello che mette sotto il naso il microfono a persone appena colpite da un evento così emotivamente impattante) si aggiungono immancabili tweet di politici vari che lamentano la mancata giustizia, aprendo (ma più seguendo) il solco di un univoco commento di giornali, odiatori e cazzeggiatori da tastiera.
E' quindi l'unica giustizia la condanna?
Ricordiamo Leonardo Sciascia, soprattutto per quanto manca una voce come la sua.
sabato 2 gennaio 2021
Cassandra è tra noi
sabato 28 novembre 2020
Più che un calciatore
In due giorni passati ad ascoltare persone che ricordano il loro Maradona, i più fortunati il loro Diego, non ho sentito che parole di ammirazione, di gratitudine, di rispetto.
E' stato più di un calciatore.
Per i compagni ed i colleghi, un leader che pur essendo sideralmente distante per bravura non lo faceva pesare e mostrava di essere uno di loro.
Per i tifosi delle sue squadre è stato il campione del riscatto di chi non è abituato a vincere.
Per gli amanti dello sport era uno dei rarissimi in cui la classe purissima non basta a definire il migliore, e bisogna ricorrere alla categoria del genio.
Per tutti, come Senna, come Alì, è stato quella "fonte di ispirazione" che ha ricordato molti anni fa Sorrentino all'Oscar.
Lalla lallalà...
giovedì 26 novembre 2020
Ho visto Maradona
lunedì 10 agosto 2020
Capanno Brunner
Scelgo questa meta per un'escursione facile con amici.
Trovata con un po' di fatica la partenza del sentiero, poche centinaia di metri sopra il lago del Predil, ascendiamo costeggiando il limpidissimo Rio Bianco; in un'oretta di percorso tutto nel bosco arriviamo al ricovero, che usiamo come appoggio per un pic-nic.
Al ritorno i più coraggiosi provano il piacere di rinfrescarsi i piedi nel Rio, prima di una sosta nella bellissima cornice del lago.
Facile facile.