Con piacere ho riscontrato che il centenario dalla nascita di Leonardo Sciascia è stato occasione di numerose iniziative per ricordare la sua figura, compresi l'evento di PiuEuropa nel corso del quale sono state lette alcune sue pagine sulla giustizia ed il bel documentario "Uno scrittore alieno" su Skyarte.
E poi articoli, interventi alla radio.
C'è anche un fatto, che pure nulla ha apparentemente a che vedere con lo scrittore siciliano.
Nel processo sulla "strage di Viareggio", la Cassazione ha dichiarato prescritti gli omicidi colposi delle 32 vittime.
Apriti cielo. Al certamente comprensibile strazio dei familiari (in merito al quale andrebbe però seriamente chiesto che tipo di giornalismo è quello che mette sotto il naso il microfono a persone appena colpite da un evento così emotivamente impattante) si aggiungono immancabili tweet di politici vari che lamentano la mancata giustizia, aprendo (ma più seguendo) il solco di un univoco commento di giornali, odiatori e cazzeggiatori da tastiera.
E' quindi l'unica giustizia la condanna?
Ricordiamo Leonardo Sciascia, soprattutto per quanto manca una voce come la sua.
Nessun commento:
Posta un commento