Finalmente riprendo le escursioni (2 giugno), visto il tempo incerto mi dirigo verso un obbiettivo non troppo impegnativo, anello del monte Freikofel da Timau come da guida Sentierinatura (Sentieri della memoria 10), sulle orme delle portatrici carniche.
La prima parte nel bosco risulta invero difficoltosa perchè la traccia è devastata dagli alberi abbattutti, che devo continuamente scavalcare anche con difficoltà, e che a un certo punto fanno perdere il sentiero, che trovo più in alto risalendo il pendio.
Successivamente raggiungo in successivo la chiesetta a fianco del cimitero, la casera pal piccolo e quindi la sella in cui lascio il sentiero principale per arrampicarmi sulle pendenti pareti del Ferikofel. Ascesa facile aiutata da alcune cordicelle, il premio è la vista dalla cima che spazia dalla valle del but, alla Creta di Collina, alla valle austriaca oltre il Passo. Le installazioni militari sulla cima ricordano quelle del "gemello" Pal Piccolo, è piacevole soffermarsi un più del solito per i panini, guardando il confine che corre verso il pal grande sullo spartiacque.
E' la strada che percorro per scendere, in breve oltrepassando diversi manufatti più o meno restaurati scendo al passo Cavallo, per poi deviare verso la casera "Pal grande di sotto" come da consiglio della guida. Dall'accogliente struttura la discesa si fa più semplice, nel bosco portandomi alla base presso "I Laghetti" in circa sei ore, tenuto conto di una pausa un po' più lunga del solito.
Chiesetta a fianco del vecchio cimitero |
Trincee sulla cima. Sullo sfondo Pal Piccolo e, carezzata dalle nubi, la Creta di Collina |
La cima con le bandiere italiana e austriaca |
La montagna dalla casera Pal grande di sotto |
Casera Pal grande di sotto |
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