Nuova escursione del sabato, 29 aprile 2023.
Di buon mattino mi trovo a Dordolla, alle 8 sono sul sentiero 422. Dopo un primo tratto in piano, si sale di buona lena nel sentiero nel bosco, che dopo un primo tratto permette di guadagnare quota in maniera molto agevole (lunghi tornanti), arrivando nel giro di due ore ad una quota che consente una vista panoramica sulla Val d'Aupa.
Con una piccola deviazione alle 10.30 osservo il panorama dalla cima del monte Forchiadice, quota 1575. Ripreso il sentiero, salgo ancora incontrando oltre che temerari ciclisti in MTB anche della neve sul sentiero, fino a raggiungere il bel ricovero Cjasut dal sior, in luogo assolato con vista panoramica a quota 1740. Ho modo di scambiare due parole con la coppia che mi precede dalla partenza, nella quale ho riconosciuto (grazie al libro di vetta) gli autori delle guide "Sentieri e natura".
Purtroppo nel tentare di raggiungere una delle due cime non la riconosco, e mi ritrovo sul sentiero che ridiscende verso la forcella Vualt. Decido di proseguire sul sentiero in discesa, abbastanza ripido e poco battuto, rinunciando al programmato anello completo che prevedeva il Casermone ed il rifugio Vualt, ma accorciando sensibilmente il percorso, che incontra poi sentiero 425 e fa rientro a Dordolla, non senza perdermi nel tratto finale, proprio dopo aver incontrato i primi stavoli.
Carta Tabacco 018, Sentiero CAI 422, 425, Dislivello 1300m, Tempo indicativo: 7h (comprese soste), Difficoltà E, Altitudine min 610, Altitudine max 1740.
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