giovedì 18 agosto 2022

Bravi guaglioni e brutti cioffi

Il vecchio tifoso che rimpiange e pretende le "cold nights in Stokes" non è stato certo l'unico a restare commosso di fronte al bel video con il quale Dries Mertens ha salutato, qualche giorno fa, i tifosi napoletani. 
"Ciro" è evidentemente una persona che ha compreso quanto la vita gli ha dato, tra cui la possibilità di divertirsi moltissimo, circondato da un amore sconfinato e giocoso.
E che restituire, oltre a parole belle e sincere di ringraziamento e di identità, il rispetto per tanta passione, valeva di più di qualche gol e qualche partita in Champions alla Juve.
Allora ci può ancora essere, il rispetto per i tifosi.
Mi chiedo cosa ne pensi "Uno-di-noi-Gianpiero-Pinzi", già bandiera bianconera, per il quale i compassatissimi tifosi friulani scesero in piazza al momento della cessione, acclamato anche da ornamentale membro dello staff per la sua dedizione e attaccamento alla maglia (presunte, diremmo ora).
È andato al Verona, a fare il vice di un allenatore di cui mi sfugge il nome, peraltro sconosciuto anche ai giornalisti sportivi fino a pochi mesi fa, prima che una società desse la panchina di serie A a lui, che aveva allenato solo in quarta serie.
Dio li fa e poi li accoppia, anche quelli che chiamano professionismo l'ingratitudine, accompagnata in questo caso dall'improntitudine di una scelta clamorosamente autolesionista anche in una prospettiva di carriera.

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