martedì 26 dicembre 2023

Giù nella valle

 di Paolo Cognetti

E' Natale, mi concedo (in realtà è un regalo) il lusso di una prima edizione, l'ultimo appena uscito di Cognetti.

Romanzo breve, con struttura interessante in capitoli ognuno con protagonista diverso, cambia anche l'io narrante.

Il primo è un racconto di cani, evidente citazione di Jack London, nei successivi compaiono i due fratelli Alfredo e Luigi e la moglie di questi, Elisabetta.

Giù nella valle (attacco di The River del boss) ogni cosa ha il suo rovescio. C'è la parte al sole e la parte all'ombra, c'è il larice e l'abete, c'è il cane e e il lupo, c'è il fratello buono e quello che se n'è andato in Canada. 

Le persone sembrano avere quello che nel monologo di "Radio Freccia" è chiamato "un buco dentro", e provano a riempirlo come possono, chi con l'alcol, chi con i libri, chi con una donna venuta dalla città per amore.

Il lato oscuro è parte di ciascuno di noi.


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