Giocatore non eccelso, ma capace di ritagliarsi un ruolo nella Juventus più vincente di sempre (l'unica a vincere la Coppa dei Campioni), Michele Padovano mi resta in mente per un coro che piaceva molto ai tifosi, cantato sull'aria della musichetta di "Pinocchio".
Ieri è stato assolto, DOPO 17 ANNI, dalle accuse che l'hanno portato ad essere incarcerato e poi condannato con l'infamante accusa di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio.
Falso allarme: nessun reato.
17 anni di un'accusa così grave, vita e relazioni rovinate, la sola fortuna di potersi permettere il costo degli avvocati.
Sono cose che succedono.
Già, cazzo
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