sabato 31 dicembre 2022

Due Paesi, due misure

Trovato.
Qualche anno fa (già otto, ho scoperto!) avevo ascoltato un intervento radiofonico di Enrico Ruggeri (minuto 7:50), intervistato sul suo nuovo libro, che mi colpì moltissimo, per l'analisi che faceva su un punto fondamentale della vita delle persone.
Ci ho rimuginato sopra molte volte, ora l'ho finalmente ritrovato nel fantastico archivio della radio. Targia gli chiede dei libri che ha letto, che ne hanno fatto la persona che è, Ruggeri spiega e poi se ne esce con questa riflessione:
"Questo è un Paese sfaccettato, in cui c'è veramente una forte percentuale di gente che è totalmente priva di vita interiore. Che ascolta passivamente la radio, che guarda passivamente la televisione, che non ha voglia di migliorarsi interiormente ma che è invece tesa nei casi brutti a pagarsi l' affitto o il mutuo, nei casi belli a comprarsi il maglione o la macchina nuova. C'è veramente molta miseria. Invece, per contro c'è una parte del Paese, che forse proprio è per quello che resiste, gente meravigliosa che legge, si informa. Questa forbice mi sembra che si allarghi sempre." 
Ruggeri mi pare colga l'essenziale: per moltissime persone la vita è sussistenza, declinata a diversi livelli, a seconda delle possibilità economiche.
La forbice si allarga (si allargava, già nel 2014). Che Dio ci aiuti.

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