Ma occorre da parte di tutti realismo, solidarietà e fiducia. E quando voi chiedete alla classe politica, di darvi questa fiducia, ritenete di poter dire che ciascuno di voi la ritrovi innanzi tutto in se stesso? Rispetto ai problemi insoluti è pensabile porsi in una posizione di fatalistica attesa? e non verificare piuttosto se fino in fondo si compie il proprio dovere?
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