domenica 20 dicembre 2015

Dice: "ama il prossimo tuo". Una parola...

Ne ho abbastanza di quelli che non si sanno comportare
ne ho abbastanza di quelli che non si mettono nei panni altrui
ne ho abbastanza di quelli che twittano su argomenti di cui non sanno nulla
ne ho abbastanza di quelli che si concedono ciò che agli altri contesterebbero violentemente
ne ho abbastanza di quelli che a furia di whatsappare si sono scordati come si parla
ne ho abbastanza di quelli che non hanno mai provato il reciproco piacere che può dare una gentilezza fra sconosciuti.
Ne ho abbastanza dell'ignoranza.
Mi sa che me ne starò un po' da solo.

martedì 15 dicembre 2015

Il bello del calcio

E' immaginare una squadra di serie C (chiamiamola con il suo nome) che dopo averne eliminata una di A ne affronta un'altra, senza quindi l'effetto sorpresa.
Immaginare che fuori casa se la gioca alla pari nel primo tempo, sfiorando il vantaggio più volte.
Immaginare il gol che conclude un fantastico contropiede e le regala il sogno.
Un fantastico portiere che si oppone ai tiri che da tutte le parti gli scagliano gli assedianti. La squadra rimane in dieci per infortunio a sostituzioni finite, a poco dal novantesimo; il recupero scorre e l'impresa è ad un passo, basta respingere la palla che verrà buttata in mezzo l'ultima punizione.
Quella palla finisce in rete.
Un colpo al cuore e un colpo all'anima.
Quanti ne faranno nei supplementari i più forti, in undici contro dieci? A dire il vero, pronti via, una clamorosa traversa appare suggellare il destino beffardo dei guerrieri in grigio: non è destino, ragazzi.
Ancora miracoli dell'eroe con il numero 12.
Le squadre sono stanche, è chi ha dei sogni a trovare ancora la forza per uno scatto in più. A cinque minuti dai rigori, uno scambio in velocità mostra cos'erano i gol dei veri centrattacco d'antan. 
Il sogno è servito.

Gagliardia, velocità, idee chiare, coraggio.
L'essenza dello sport e la favola del più debole che batte il più forte contro ogni pronostico, che è lo specifico del calcio.
Stasera spettacolo ed emozioni.

Bravo Gregucci. 
Vannucchi su trasnfermarkt è quotato 50.000,00 euro, quasi quasi lo compro io.

FORZA GRIGI

domenica 13 dicembre 2015

Serata nera

Brutta giornata che ci riporta indietro di 25 anni, quando con certe squadre già giocarsela era un successo, pur se nell'ambito di una sconfitta scontata.
L'atteggiamento giusto, la buona prestazione, il fatto che la sconfitta sia legata a clamorosi errori tecnici individuali, paradossalmente qualificano il livello scadente della rosa.
A mio avviso fanno risaltare i meriti del tecnico, da cui più non si può chiedere di quello che la squadra ha messo in campo ieri: atteggiamento propositivo, giusta chiave per mettere in difficoltà l'avversario (il pressing altissimo), ottima motivazione. Poi se si fanno tre retropassaggi-assist si perde anche contro una squadra di B.


Al netto delle assenze è chiaro che il problema è l'attacco. A parte Thereau (grandissima condizione, ma segna solo fuori) solo un goal fra Aguirre e Totò (che voglia smettere perchè capisce di non essere più decisivo?).
Ieri mancavano oltre all'uomo simbolo Badu, Felipe (mai visto così in palla a Udine) e Danilo (mi sbilancio: fra i migliori 5 difensori del campionato), ma la vera assenza è quella di Zapata. Con 3-5 gol che avrebbe sicuramente marcato, sarebbe un'altra classifica: è lui la polizza-salvezza.

La sconfitta di ieri, comunque, credo i ragazzi se la ricorderanno e ne terranno memoria per il ritorno: IL 24 APRILE TUTTI A MILANO!

martedì 8 dicembre 2015

Giudizio universale

Quand'ero ragazzo sulla rivista "Cuore" di Michele Serra l'ultima pagina era dedicata alla rubrica "Giudizio universale". Si poteva scrivere (non c'erano ancora le mail) ed indicare le tre cose per le quali vale la pena vivere, loro facevano la classifica dei valori più votati. Andò avanti per mesi, se non ricordo male era partita a due fra l'amore e la figa, con ben piazzati anche "la fine di andreotti" o "la figlia di bossi che sposa un negro" 

Su internet si troveranno immagino molte classifiche di questo genere, tipo questa

L'esercizio è un mero divertissement, ma può aiutare ad una riflessione sulle cose che si ritengono importanti in un momento della vita.
Del tutto personale, soggettivo, transeunte, e ovviamente condizionato dall'idea che si ha di sè.

Ci ho provato a farlo, sulla soglia ormai superata dei quarantanni; ovviamente contano parecchio l'ordine e le cose che sono rimaste fuori (il sesso, i viaggi, la solidità finanziaria, le bellezze artistiche, e moltissimo altro).

Di certo sulla capolista non ho il minimo dubbio.

Eccolo:

Avere qualcuno che trepida per te
Evitare il dolore fisico e la malattia
Capire di essere una persona stimata
Sperare che tuo figlio un giorno dica che sei la migliore persona che ha conosciuto
Avere successo nel lavoro
Dalla cima di una montagna mostrarle cosa si vede laggiù
Sfogliare il nuovo libro appena comprato
Rendere orgogliosi papà e mamma
Far ridere un amico con il nuovo calembour
Totò che segna il 2-1 in rimonta con la Juve al 94mo

lunedì 7 dicembre 2015

Vuoto a cinque stelle

Ferrara è un grande campione dell'insulto politico, impreziosito da una prosa brillante e da un'intelligenza con poche pari:
La favola a sbafo del grillino vincente ha passaggi irresistibili su un bersaglio sin troppo facile, l'inutilità dei pentastellati, ovvero "la banda del buco antipolitico che ha preso un sacco di voti inutili con il sostegno castale degli anticasta, giornali e televisioni, e li ha buttati nel cesso della propria ignoranza crassa, di una spavalda e insultatrice inanità".
Ci vuol poco a capire, ma non è facile dire cosi bene che "sono fuori da tutto, fuori dal mondo reale, fuori dalla politica vera il cui ritmo è scandito dalla tentata ripresa economica, dalle guerre dei combattenti islamici, perfino dalla kermesse ecosostenibile di Parigi, ma non da loro, non dalle loro trovate, non dalla loro falsa furia apocalittica, dalle loro proposte di legge per dare un po’ di soldi a tutti quanti e altre cazzate di cittadinanza".
Il vero e solito bersaglio, manco a dirlo, sono gli intellò nostrani che non la piantano di "raccontare a sbafo la favola vincente dei grillini", 

Destino infame

La storia tragica di Bennetta Betbadal, la cristiana fuggita dall'Iran e uccisa a San Bernardino:
Nel 1987 la donna aveva abbandonato l'Iran khomeinista per trovare rifugio in America dall'estremismo islamico. I jihadisti l'hanno uccisa negli Stati Uniti.

domenica 6 dicembre 2015

Facce pulite, magliette bagnate

Al termine di una poco significativa gara con l'Atalanta, ho osservato mercoledì con attenzione il gruppo dei ragazzi che hanno raccolto l'invito ad andare "sotto la curva".

Piris, Pontisso, Alì, Aguirre, Perica, Meret ed altri ragazzi sui vent'anni o poco più, nouvelle vague in campo grazie ad un turn-over spinto, ma che mi piace vedere in linea con il nuovo corso del Cola cui ho da subito aperto credito: parole al vento poche, corsa e impegno e quel poco che i valori tecnici consentono, lo si veda tutto sul campo. 
In una immagine, l'Udinese di Badu:
Da tifoso medio, è questo che mi basta, nella dimensione operaia che già da anni è la nostra, e di cui non ci siamo accorti solo per le straordinarie magie di un campione inimitabile:

sabato 5 dicembre 2015

Il giorno di dolore

In questi casi capita di ricordare l'ultima volta che l'hai sentito o visto, oppure quella volta che...
Caro Raffaele, quando ti ho conosciuto ero preoccupato dai casini che potevi combinarmi. Con un po' di pazienza ti ho a lungo ascoltato e parlato. Ho scoperto una persona forse non fra le più semplici sul piano delle relazioni, ma leale e buona.
Ti ho voluto bene, la tua scomparsa mi fa male.     
Ciao.
Se di là vedi Flavio salutamelo, e cerca di non litigarci troppo presto.

domenica 29 novembre 2015

Giorgio Napolitano è il migliore di tutti

La politica può essere l'arte in cui si esercitano i migliori, come dovrebbe.
Ne è un raro esempio Giorgio Napolitano.
Leggere per credere la lectio magistralis tenuta nei giorni scorsi a Pavia sul tema della crisi dell'europa e responsabilità della politica.
La capacità di ragionare ad un livello più alto che si legge in ogni riga del discorso induce grande rimpianto per un'epoca in cui si trovavano dirigenti politici con questa cultura, visione, intelligenza (anche se alla sua altezza non ce ne sono mai stati molti).
Ora abbiamo "quelli che il tweet".

Ecco la chiusura del discorso:
Ma non fermiamoci qui, dominati dal senso delle difficoltà. Se davvero la prova suprema di vocazione e visione politica, la si dà, sia individualmente (ed è stato il caso emblematico di Altiero Spinelli) sia, in qualche modo, su più ampia scala, la si dà ritentando ogni volta l'impossibile, ebbene quello di un'Europa sempre più unita è precisamente l'impossibile che dobbiamo ritentare con tutte le nostre forze. E se si pensa - lasciate che concluda così - al mondo che cambia e ribolle attorno a noi, al mondo che ci ha trasmesso da Parigi il 13 novembre il suo più sinistro segnale, viene spontaneo chiedersi : Europa, se non ora, quando ?  


Ancora dibattito


La ricetta per vincere la paura: Vivete la vostra vita! Prendete il metrò, andate al ristorante, ai concerti. Come possiamo sopravvivere se cancelliamo le cose che amiamo? 
Salman Rushdie: Vivete la vita «Mai cancellare ciò che amiamo»

Autorevole opinione, concentrata sulla situazione in Francia: La situazione incresciosa nella quale ci ritroviamo è da attribuire a precise responsabilità politiche
Attentati Parigi, Houellebecq: «Io accuso Hollande e difendo i francesi»

Mieli in pieno stile corriere, un nulla pienamente condivisibile.
La guerra culturale al terrore

Il Foglio e la rinuncia di Onfray a pubblicare il suo libro. Importante la notizia, poi letta al solito in chiave anti-intellò.
La Francia scopre il terrore di criticare l'islam

Dalla Francia una bella idea. Un manifesto laico per le moschee potrebbe stanare quelli che stanno dalla nostra parte. Meglio non sapere come andrbbe a finire
In Francia arriva il vademecum per gli imam

Vorrei capire se il preside era solo uno in cerca di pubblicità o era banalmente un mentecatto.
Scuola di Rozzano, Renzi: «Non si dialoga rinunciando al Natale»

Approfondita analisi molto mal riassunta dal titolo. Vincerà l'Islam di Francia o l'Islam in Francia? Fa capire quanto ci manca la conoscenza approfondita di quello che dobbiamo affrontare per scelte decisive.
L’islam è senza spiritualità