venerdì 2 maggio 2025

Il politico degli ultimi

Buon compleanno Marco, dovunque tu sia, e tanto lo sappiamo io e te che non sei da nessuna parte, e che sono il tuo ricordo e il tuo insegnamento a vivere in noi.

Un insegnamento fatto non di lezioni ex cathedra, ma dell'esempio di una vita dedicata ai diritti degli altri.

L'altro giorno riflettendo sulla morte di Francesco, sul quale ho un giudizio problematico, ho riflettuto sulla etichetta che unanimemente gli viene riconosciuta, "il Papa degli ultimi". Forse come Papa erano più importanti altri aspetti, ma il suo pensiero "todos, todos", le sue visite ai carceri, il suo circondarsi di barboni e trans, gli hanno guadagnato la stima ed il rispetto di tutti, e mi sono all'improvviso trovato a pensare che in fondo era un po'... un papa "radicale". Il Pannella dei pontefici, come tu eri il politico degli ultimi (Calopresti fece una scelta azzeccatissima inserendo nel suo "romanzo radicale" il coro dei carcerati "Pannella uno di noi" che ti rendeva così orgoglioso). 

A Novembre sono stato a Roma, sono venuto a trovarti in via della Panetteria, ho visto la scritta "ciao Marco" sul tuo portone, e mi sono un po' commosso.


Con un canestro di parole nuove, calpestare nuove aiuole.

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