Ogni tanto c'è bisogno di un po' di ottimismo, di buoni sentimenti.
La tentazione di rifiutarli quando vengono "precotti", cercati in una canzone, un film, una trasmissione, è forte: ma se subentra l'arte di due come Bono e The Edge ci si arrende volentieri.
Il nuovo inno degli europei non è solo una bella canzone con un ritornello perfetto per gli stacchetti pubblicitari; è un pezzo che riesce a far emozionare pensando che, forse, potremmo essere quel che vorremmo essere.
Siamo la gente che abbiamo atteso,usciti dalle rovine dell'odio e della guerraun esercito dell'amore così come non lo si è mai visto prima.Siamo il popolo della mano aperta,dalle strade di Dublino a Notre Dame,rifaremo il mondo migliore di quantonon lo abbiamo costruito prima
E ancora
From a broken place
That’s where the victory’s won
Dai che vinciamo. Magari non solo gli europei.
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