Francesco Merlo dedica a Pannella un pezzo all'altezza dei suoi migliori, nel quale trova il modo di ricordare le parole di Sciascia, le più adatte a descrivere l'incontro (non solo il suo) con lui: "non sapevo che saresti venuto ma quando l' ho saputo ho capito che ti stavo aspettando"
Molto più di una cancel culture la sinistra italiana ha bisogno di una glorify culture e non certo per chiedere scusa a Marco Pannella, che sarebbe un indulgere al vittimismo, ma per elevarlo ad archetipo italiano della libertà, accanto a Gramsci e a Salvemini, che sono gli archetipi del pensiero, e a Garibaldi, che è l'archetipo dell'uomo d'azione.
Archetipo della libertà.
Chissà che pian piano non diventi vero quanto scrivevo cinque anni fa, rivolgendomi a Marco: "forse passata l'emozione sarai finalmente riconosciuto come un padre della patria".
Con un canestro di parole nuove, calpestare nuove aiuole
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