Ormai agli attentati ci siamo abituati.
Non fanno più la notizia dei primi.
Certo ci sono ancora le prime pagine dei giornali, ma il passaggio dalla marcia silente dei capi di stato e di governo abbracciati a Parigi ad un messaggio cordoglio di Mattarella misura la differenza delle reazioni.
Il paradosso è che è una buona notizia (l'abitudine).
Giusto un anno fa, chiosando i fiumi di parole, invocavo la pazienza nel sopportare le perdite quale ingrediente dell'inevitabile ma ancora lontana vittoria sul terrore.
Non rassegnazione nè indifferenza, ma consapevolezza che la strada è difficile e dolorosa.
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