Mi avessero detto dieci anni fa che l'Italia non sarebbe andata ai mondiali e che un italiano avrebbe vinto Wimbledon, avrei riso di entrambe le previsioni.
Ma nella vita tutto può succedere.
Più forte di tutto e tutti, degli avversari che lo guardano sconsolati tirare così forte, della Wada, dei gufi che è meglio Alcaraz, della scimmia che poteva diventare quella incredibile sconfitta a Parigi, finalmente anche di quell'antipatico di Carlos, dopo aver vinto già 3 Slam, le finals, 2 volte la Coppa Davis, gli Internazionali, Sinner completa una carriera già da sogno vincendo il torneo dei tornei.
Un Italiano vincitore di Wimbledon!
Mentre molti dei cronisti ricordavano (bravi) Gianni e Rino che non sono riusciti a vederlo, Jannik si inerpicava sulla tribuna abbracciando mamma e papà e Mark.
Le partite non riesco a vederle, troppa tensione. Ascolto in sottofondo e mi ritrovo i pugni serrati e il groppo in gola come per uno scatto di Marco, come per quella corsa di Marcello.
Le classifiche si sprecano, sarà il GOAT dello sport italiano, del tennis?
Probabilmente si. Ce ne freghiamo ora, ci godiamo l'abbraccio con papà Hanspeter.
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