Interessante opinione di Federico Rampini, che ha dedicato il suo ultimo libro all'Africa.
Ripercorrendo alcuni motivi per i quali la vita nel continente sarebbe peggiore senza alcune delle invenzioni e delle attività che provengono dall'Occidente, cui invece vengono imputati tutti i mali che lo affliggono, Rampini riesce a rendere in termini problematici la questione delle nostre responsabilità, evidenziando come dall'estremo della "missione civilizzatrice" si sia passati all'ideologia opposta, tesa a colpevolizzare ogni oltre limite.
"Grazie Occidente», però, resta un’espressione impronunciabile, un’oscenità. Per quanto tempo ancora? Forse stiamo assistendo a una legge del contrappasso. Dopo esserci auto-esaltati, nell’Ottocento e nel primo Novecento, come una civiltà superiore, con la missione di sollevare il resto dell’umanità dalla barbarie primitiva, ora stiamo praticando l’eccesso opposto: non siamo più capaci di vedere, capire e insegnare quanto la scienza e tecnologia occidentale, l’organizzazione economica occidentale, abbiano contribuito a creare benessere per altri popoli. Né la prima narrazione né la seconda catturano la realtà."
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