giovedì 25 gennaio 2024

La stagione delle spie

 di Antonio Talia


Ecco un regalo, gradito nella stessa misura in cui mi è cara l'amicizia della persona che me l'ha mandato.

L'autore è un giornalista che si è applicato ad una indagine molto approfondita su alcuni episodi che hanno coinvolto agenti segreti russi, crocevia l'Italia. L'esiguità dei dettagli certi lo costringe, per costruire il libro, ad alcune parti "immaginate" che compongono la narrazione.

Per suo mezzo veniamo a conoscenza della misura in cui siamo stati oggetto di attenzione da parte dei servizi di Mosca

domenica 7 gennaio 2024

Grazie Occidente

Interessante opinione di Federico Rampini,  che ha dedicato il suo ultimo libro all'Africa.

Ripercorrendo alcuni motivi per i quali la vita nel continente sarebbe peggiore senza alcune delle invenzioni e delle attività che provengono dall'Occidente, cui invece vengono imputati tutti i mali che lo affliggono, Rampini riesce a rendere in termini problematici la questione delle nostre responsabilità, evidenziando come dall'estremo della "missione civilizzatrice" si sia passati all'ideologia opposta, tesa a  colpevolizzare ogni oltre limite. 

"Grazie Occidente», però, resta un’espressione impronunciabile, un’oscenità. Per quanto tempo ancora? Forse stiamo assistendo a una legge del contrappasso. Dopo esserci auto-esaltati, nell’Ottocento e nel primo Novecento, come una civiltà superiore, con la missione di sollevare il resto dell’umanità dalla barbarie primitiva, ora stiamo praticando l’eccesso opposto: non siamo più capaci di vedere, capire e insegnare quanto la scienza e tecnologia occidentale, l’organizzazione economica occidentale, abbiano contribuito a creare benessere per altri popoli. Né la prima narrazione né la seconda catturano la realtà."


mercoledì 3 gennaio 2024

Rifugio Zacchi

Le mansioni di tassista cominciano a produrre effetti collaterali tutt'altro che disprezzabili.

I ragazzi si vedono con amici a Tarvisio, quale occasione migliore per una zingarata sulla neve.

Scelgo il classicissimo rifugio Zacchi, in verità una novità per me in versione invernale.

Esperite le formalità di trasporto sono a Fusine alle 10, il parcheggio comincia a riempirsi accanto al lago sempre bellissimo, ma contornato da una foresta che senza le sue varietà di verde perde parte della magia.

La passeggiata sulla pista, battuta da un gatto, ci porta in un paio d'ore scarse al rifugio, gremito di sciatori, e pronto a fornirci un piatto di tagliatelle.

La vera bellezza.

 

lunedì 1 gennaio 2024

Monte Festa

Rieccomi su questa cima vicina, facile e ricca di interesse per la sua storia.

Avevo quasi rinunciato, ma un'uscita mattutina collegata alle mansioni di tassista palesa che il maltempo di ieri è un ricordo e la giornata molto bella. 

Rapida preparazione e sono alla base alle 9. Prediligo la strada militare, limitando al minimo l'utilizzo del sentiero, procedo spedito sempre con in vista il lago di Cavazzo, raggiungendo la vetta in circa due ore.

Temperatura eccezionale per il periodo, è un piacere soffermarsi un po' a gustare la vista a 360 gradi, e a leggere le tabelle con la rievocazione dei fatti del 1917.