mercoledì 19 ottobre 2022

Standing ovation per te

Chissà cosa si prova, a leggere il proprio nome sulle banconote che si usano, a Roma a Parigi a Lisbona, per pagare il caffè, me lo sono chiesto più volte.
Quando venne nominato Governatore della BCE, mi ricordo smossero mari e monti. Mario Draghi era il migliore, l'unico considerato capace alla bisogna di portare fuori l'economia europea dalle peggiori crisi. Come ebbe modo di provare quando con lucidità e determinazione fu poi capace di salvare la moneta europea e i risparmi di milioni di persone, dico non la Salernitana dalla serie B.
Al commiato, terminato il suo mandato, ci fu un'incredibile cerimonia con Mattarella Macron e Merkel che gli tributarono una standing ovation reale e morale, oltre ai più alti riconoscimenti di stima.
Chiamato al capezzale del Paese nel suo peggior momento, ha dato vita ad un governo che ha fornito prova purtroppo inedita di autorevolezza, serietà, spirito di servizio. Basterebbe guardare la Gazzetta ufficiale di questi giorni per comprendere la quantità del lavoro fatto, fino all'ultimo, da un ministero di cui difficilmente vedremo l'eguale.
Un Presidente la cui autorevolezza personale trascinava nei consessi internazionali il prestigio di un intero Paese, capace di comunicare in maniera semplice e diretta, rispettoso delle istituzioni e delle procedure democratiche anche quando il livello di chi lo circondava avrebbe indotto anche un santo a sbottare. 
Padre della patria l'unica definizione possibile, grazie l'unica parola che non è inutile spendere 

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