Era da qualche anno una fissa, sempre rimandata nei vari giorni di festa per i soliti motivi.
Stavolta mi sono impuntato, viste anche le condizioni climatiche irripetibili, ed il primo giorno dell'anno sono asceso sulla più classica delle montagne, il monte Cuarnan.
Sarà pure una "mezza montagna", ma non è stata priva di fatica la salita dal solito versante di Montenars, stavolta usando il verso orario. In un paio di occasioni ho avuto la tentazione di fermarmi, ma ho resistito pensando cosa avrei detto ai miei figli sulla necessità di vincere la fatica per arrivare alle vere soddisfazioni. Devo comunque mettermi in testa che nelle mie condizioni questa non è una passeggiata facile facile, ma una ascesa che va fatta con il dovuto rispetto.
Alla base alle 9 (parcheggio di Jouf pieno!), arrivo in cima alle 11.15, con una breve sosta al ricovero Pischiutti poco sotto la base. C'è un sacco di gente, forse una celebrazione di una ricorrenza, alcuni sono in maniche corte vista la temperatura eccezionale.
Il panorama consente una vista fino al mare, è bello essere lassù e mi trattengo più del solito, anche il tempo di un pisolino goduto come non mai.
La vera bellezza.
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