Maurizio Sarri me l'aspettavo una persona diversa. La Juventus, invece, è proprio lei.
Se c'è qualcosa che assomiglia a un tradimento, sia pure con tutto quanto di meno grave può avere questa parola quando si parla di sport, è questo contratto.
Il punto è semplice. Se Ibra va all'Inter e poi al Milan, se Ronaldo passa alla Juve, i tifosi lo accettano.
Quando però uno sportivo si identifica con la maglia, si propone come il campione (in senso antico) di una tifoseria, di un popolo, certe scelte non le può fare.
Ma ve lo immaginate De Rossi che va alla Lazio?
Uno come Ancelotti, contattato più volte dall'Inter, una volta lo disse: Non ci vado, ho la mia storia, che mi piace, non posso.
Inutile dire che il calcio è cambiato, che questo è il professionismo, che ha comandare sono i soldi.
Sono tutte cose che sono compatibili con il rispetto delle emozioni dei tifosi, che sono ciò che alimenta questo business.
Il cliente non ha sempre ragione?
Rispetto per i tifosi-clienti.
Nessun commento:
Posta un commento