Quand'ero piccolo, si faceva un gran parlare di Andrej Sakharov, già importante fisico "padre della bomba H", poi premio Nobel quale esponente più in vista della dissidenza sovietica.
Il Parlamento europeo ha istituito Il Premio Sakharov per la libertà di pensiero, un riconoscimento assegnato annualmente allo scopo di premiare personalità od organizzazioni che abbiano dedicato la loro vita alla difesa dei diritti umani e delle libertà individuali.
A parte questo, Sakharov è del tutto dimenticato nella pubblicistica e anche nei vari "Pantheon" dei movimenti e delle personalità in voga.
In me invece è ben distinto il ricordo di quella volta che udii evocare il suo nome, la sua esperienza, la sua vita, come personificazione della virtù dell'onestà intellettuale.
Virtù di cui appresi l'esistenza in quell'occasione, e che ho da allora sempre ammirato e cercato nel mio piccolo di perseguire, come fra le più importanti di una persona.
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