Il mister Ranieri, compiuta l'ennesima impresa, annuncia che il cerchio si è chiuso e che non allenerà più.
Che uomo, che persona, che allenatore.
La stima per lui è antica quanto la sua carriera, quarantanni senza una parola fuori posto e la capacità di tirare fuori il meglio da squadre raramente eccelse.
La grande ammirazione, divenuta tifo ad personam, risale alla grande impresa del suo Leicester, una delle più belle favole sportive di sempre.
Nè posso dimenticare che, ottenuta una promozione insperata in pieno recupero, il suo pensiero fu zittire i cori di scherno agli avversari dei suoi tifosi, che ad un suo cenno li abbandonarono.
Mister Claudio lascia una città ed una tifoseria colme di gratitudine, chiudendo come in un'altra favola un cerchio lì iniziato, ed un mondo del calcio che lo stima con l'omaggio che il vizio rende alla virtù.
Merce rara, un signore di tanta fatta. Ancor di più, se capace di vincere una Premier League con una squadra accreditata per la retrocessione.
Narreranno un giorno del grande mister dal sorriso gioviale e dalla capacità di aggiustare le situazioni più complicate: caro Mister, sei una leggenda.